Prezzo dei Diamanti: i nostri criteri d’offerta

In linea di massima le nostre offerte d’acquisto sono calcolate in funzione del cambio euro/dollaro in base agli indici di calcolo riportati sul Rapaport per tipologia di gemma.

La percentuale offerta varia in funzione della singola pietra e delle sue caratteristiche interne e alla qualità del taglio, nonché al trend del mercato ed all’andamento economico generale.

Riusciamo a fare offerte per qualsiasi tipo di diamante e per qualsiasi tipo di massa (peso) purché esso rientri in quelli da noi trattati.

Siamo tuttavia ben consci che l’offerta non potrà mai risultare in linea con i prezzi a dettaglio delle gioiellerie (loro vendono con un margine sul listino Rapaport noi acquistiamo con uno sconto dallo stesso listino).

Da quanto sopra esposto non possiamo promettere offerte d’acquisto in linea con i prezzi dei diamanti praticati dalle Gioiellerie ma possiamo offrire prezzi dei diamanti in linea con il mercato “reale” (e non dopato da ricarichi) delle principali Borse Diamanti Internazionali.

Prezzo diamanti: ulteriori precisazioni.

Altra distinzione che ci piace farvi notare (e comprendere) è quella dei termini che vengono adottati da molti (operatori del settore e non) quando si parla di diamanti (ma è applicabile ad ogni prodotto, bene, oggetto): valutazione – stima – offerta – permuta.

Valutazione diamanti

Classificazione è il termine corretto per analizzare le caratteristiche della gemma o monile. Essa si basa su principi base deontologici e su metodologie analitiche pre-determinate adottate e riconosciute a livello internazionale. Dà luogo al CERTIFICATO GEMMOLOGICO O DI ANALISI GEMMOLOGICA ma non porta alla formulazione di nessun prezzo (ne costituisce la base di partenza del calcolo, eventualmente) in sostanza valutiamo, attribuiamo determinate caratteristiche, oggettive, standardizzate alla gemma


Stima o Estimo è il termine che si utilizza per la determinazione del valore economico di un bene, per tutelarsi in caso di evento negativo (sinistro). Poggia le sue basi sull’analisi gemmologica (classificazione) e su indicatori economici ben precisi per formulare un valore, medio, economico per quel dato bene o prodotto. Generalmente si riferisce al “prezzo massimo teorico raggiungibile da un individuo per arrivare al possesso di quel determinato bene” e, se la gemma possiede TUTTI i requisiti richiesti dal Rapaport, tende a coincidere con quest’ultimo. Se la Stima verrà eseguita da un gioielliere essa sarà superiore al Rapaport stesso in virtù dei ricarichi che egli utilizza. E’ conosciuto anche con il termine Valore di Rimpiazzo


Prezzo di Realizzo o Valore di Mercato è il termine che viene adottato per identificare un prezzo, non più teorico massimo, ma reale d’acquisto per quel determinato bene, in quel momento, regolamento per contanti o “a breve”. E’, a tutti gli effetti, un’impegno contrattuale che un individuo prende verso terzi per soddisfare il desiderio di entrambi (vendere/acquistare). Non è un’ipotesi ma una certezza assoluta: se decidi di vendere io la compro a questa cifra xxxx,00

Permuta è il termine più elegante per definire un cambio o baratto che può essere parziale o totale.

Il prezzo dei diamanti al suo valore reale

Abbiamo voluto farvi queste precisazioni perché spesso ci capitano situazioni in cui un valore espresso a “stima” (o valutazione, termine improprio ma spesso utilizzato dai gioiellieri) viene poi confuso con quello che si aspetta da una “offerta” e tutto ciò crea situazioni imbarazzanti o comunque non piacevoli.

Emblematica, nel nostro settore, la frase ricorrente “Il mio gioielliere ha valutato (stimato) questo oggetto XX,oo ….. però lui non l’acquista , ma vorrei ricavare la stessa cifra valutata da lui o anche di più se possibile …. “

In questa frase vi sono racchiusi tutti gli errori che si possono commettere in fase di dismissione di un diamante:

  • Chiedere all’oste se il proprio cibo è buono
  • Confondere la Valutazione con la Stima
  • Confondere la Stima con l’Offerta
  • Partire dal presupposto che sia possibile recuperare l’intero valore speso (alcune volte è possibile farlo, ma non è la regola)


Già …. perchè nessun gioielliere per quanto sia onesto ( e ve ne sono molti) potrà mai dirvi il reale valore del diamante ma dovrà sempre rimanere ancorato al valore calcolato con il ricarico per la vendita (altrimenti verrebbe da pensare, al consumatore, di essere stato turlupinato all’origine viste le forti differenze tra i prezzi …. ma non è sempre così … vi sono costi di gestione, imposte, spese vive e amministrative etc etc che fanno aumentare il prezzo, non è tutto guadagno per il gioielliere che vende …).

Nessun gioielliere può acquistare una gemma al valore di rivendita poiché non avrebbe più margini operativi per ricollocarla. Avete compreso gli errori ? 🙂

Le uniche che dovete prendere in esame sono le Offerte ! perché sono le uniche reali, certe e pronta cassa ! E’ sulle offerte che dovete ragionare la dismissione, o meno, della gemma ….. non su altro perché commettereste un grave errore confrontando due, tre, realtà ben diverse tra loro !

Chi acquisterà la vostra gemma, chiunque sia, dovrà quasi sicuramente affrontare ulteriori spese ed accollarsi il rischio, o i rischi, correlati al trasporto, al ritaglio, alla certificazione, all’immobilizzo del capitale etc etc

Nel 95% dei casi, infatti, la vostra gemma presenterà almeno uno dei parametri attuali di giudizio non allineati con le richieste del mercato (che sono sempre mutevoli) o della qualità (che sono sempre più restrittivi all’evolversi della tecnologia e dei gusti).

Pertanto è corretto attendersi un ritorno economico, ma è altrettanto corretto e realistico non attendersi la Luna perché di astronauti, in giro per il Mondo, ce ne sono davvero pochi.